Tango diventerà, in un futuro non troppo lontano, una presenza comune a tutti gli smartphone: a rivelarlo è stato Google, che ha ufficialmente presentato la soluzione destinata a portare la realtà aumentata sui telefoni. Il colosso di Mountain View, dopo circa due anni di attesa, ha rivelato al pubblico la novità, che è stata concepita e messa a punto per fare sì che la tecnologia della realtà aumentata possa essere a disposizione di chiunque a prescindere dalle possibilità economiche delle persone. Il primo dispositivo mobile a usufruire di Tango sarà il Phab2 Pro di Lenovo, lanciato da pochissimo sul mercato americano; tutto lascia immaginare che la maggior parte degli smartphone che verranno messi in vendita a partire dal prossimo anno potrà contare su questa novità e, di conseguenza, garantirà l’esperienza della realtà aumentata.
Tango al momento del lancio potrà beneficiare della disponibilità di più di trenta applicazioni dedicate, ma è facile immaginare che con il passare del tempo andranno ad aggiungersi molte altre novità. A risentirne in positivo potrebbe essere soprattutto il settore del gaming, che con la realtà aumentata ha tutto da guadagnare: il successo di Pokemon Go della scorsa estate ne è una conferma più che evidente. Gli addetti ai lavori, dunque, sono curiosi di conoscere in che modo la novità di Google sarà accolta dal mercato.
Il rapporto tra Tango e Pokemon Go
A proposito di Pokemon Go, c’è chi ha avanzato l’ipotesi che il boom di questo titolo possa avere in un certo modo favorito un’accelerazione delle tempistiche, ma in realtà già dallo scorso anno Google e Lenovo si erano messi metaforicamente attorno a un tavolo per parlare di Tango. Lo stesso responsabile del progetto, Johnny Lee, ha voluto smentire questa possibilità, sostenendo che l’esplosione mediatica di Pokemon Go sia stata una sorpresa inattesa per tutti, inclusa la Niantic. Quel che è certo, però, è che da questa estate la strada è apparsa in discesa, nel senso che si è visto con chiarezza quali potrebbero essere i pregi della realtà aumentata.
Il gioco, insomma, è considerato da molti una dimostrazione delle potenzialità e delle caratteristiche della realtà aumentata: se le tecnologie rudimentali di Pokemon Go sono state in grado di conquistare il pubblico in modo tanto convincente, cosa potrà accadere con sistemi molto più raffinati e studiare in maniera migliore? Non resta che aspettare pochi mesi per scoprirlo, a meno di non voler acquistare subito il Phab 2 Pro.